Portale Grecia

ANNUNCI

    Spazio pubblicitario
Traduzione di testo in 75 lingue, con un solo clic!

 


© 2006-2010
PORTALE GRECIA
Turismo e vacanze in Grecia
 
 
 
 
Portale Grecia
il portale sulla Grecia: lingua, storia, cultura, vacanze, turismo, informazioni!
 

Delo

Denominazione:
In italiano: Delo
In greco: Δήλος, ΔΗΛΟΣ
Trascrizione italiana: Dilos



Museo a cielo aperto, paradiso degli archeologi, patrimonio dell’umanità ed isola sacra sin dall’antichità. Situata nel cuore delle Cicladi dove le altre isole dell’arcipelago la cingono e la proteggono dal Meltemi che spira senza sosta sull’Egeo.

Infatti, questo gioiello delle Cicladi, dove regna quiete e silenzio si può raggiungere dalla vicina Mykonos con un traghetto, oppure con il caicco attraversando lo stretto canale, dove il Meltemi è perennemente presente, ma quando si giunge a Delos ecco che il vento cessa di soffiare.

Il mito ci racconta che diede i natali ai gemelli Apollo e Artemide, figli illegittimi di Zeus e della ninfa Leto, figlia del Titano Ceo. Leto era stata sedotta da Zeus che poi venne abbandonata; quando Era, sorella e sposa di Zeus, venne a sapere del tradimento, rosa dalla gelosia, aizzò contro la povera Leto il serpente Pitone. La ninfa, perseguitata per cielo e per mare,dopo aver vagato per nove giorni, non riuscì a trovare, al momento del parto, nessun posto che l’accogliesse se non un’isola che galleggiava raminga nel mare.

Quando Leto partorì i due gemelli, l’isola si fissò sul fondo delle acque e da allora divenne Delo- La Splendente. Per questo motivo, Atene stabilì che, l’isola non sarebbe mai stata abitata da esseri umani ed, infatti proibì per legge alle donne, di partorire sull’isola sacra. Neppure si potevano seppellire i defunti che venivano trasportati nella vicina isola di Rinia. Su quest’isola non si poteva ne nascere ne morire. Fu così che l’isola rimase per sempre disabitata e tutti gli edifici che si costruirono furono solo dimore per gli dei.

Divenne, pertanto, un centro religioso di grandissima importanza ma non solo, poiché fu anche un luogo dove avvenivano molti scambi commerciali, grazie alla sua posizione geografica che si intersecava con le rotte marittime, soprattutto in epoca romana.

Di queste testimonianze si possono vederne le vestigia sul sito archeologico, appena si attracca al porto sacro (in antichità era anche il luogo dove attraccavano le deputazioni autorizzate alle cerimonie religiose) si affacciano alla vista: i Propilei e l’Agorà, lastricata con grandi pietre piatte di roccia, del II sec. a.C. dei Compitaliasti, luogo dove i romani che erano dediti al commercio, onoravano le proprie divinità i Lares Compitales (protettori dei commerci).

Situate nel centro dell’Agorà vi sono le fondamenta di due monumenti in marmo, dedicate al dio Hermes, protettore dei commerci. Dalle dimore di Dioniso, di Cleopatra e del Tridente si giunge all’antico teatro. Spettacolari sono, inoltre, i mosaici situati nella casa delle Maschere e in quella dei Delfini.

Oltre a queste vestigia, è possibile ammirare l’antro di Eracle, le terrazze degli dei di Siria e di Egitto. Il tempio di Hermes in stile ionico. Lungo il viale delle processioni si può ammirare il tempio dei Deliani e il porto del 210 a.C. di Filippo il Grande. Dalla piazza, lastricata di marmo azzurro si raggiunge la casa dei Nassi, della grande statua di Apollo con il suo altare il Keraton, e dei santuari di Dioniso e dei Tori.

E, poi la spettacolare terrazza dei Leoni, dove ci sono solo i basamenti, poiché le statue dei Leoni sono conservati all’interno del museo archeologico. Sulla collina del monte Kynthos si apre lo spettacolare panorama sulle vicine isole di Mykonos, Tixos a sud e a nord Naxos e Siros.



Loading...
Pagina provvisoria

































Spazio pubblicitario