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Paros

Denominazione:
In greco: Πάρος, ΠΑΡΟΣ
Trascrizione italiana: Paros



Nel cuore delle Cicladi c’è questa splendida e fertile isola, ricca di frutteti, vigneti, ulivi, di villaggi stupendi e spiagge dorate meravigliose che sono baciate dalle acque cristalline dell’Egeo. Terza in ordine di estensione, dopo Naxos e Andros, che sin dall’antichità era celebre per il suo pregiato marmo dal biancore ammaliante.

Il suo apogeo lo ebbe soprattutto tra il 480-323-167 a.C. quando dalle sue fucine uscirono capolavori immortali come la Nike (esposta al Louvre), il Tempio di Apollo eretto a Delo, il Tempio di Esculapio a Parikia, o l’Afrodite di Milos (anch’essa al Louvre), la statua di Mercurio di Prassitele ad Olimpia e il Partenone. L’isola fu per diverso tempo sotto il dominio di Creta.

Successivamente fu conquistata da Filippo il Macedone. Con la dominazione bizantina, avvenuta dopo la caduta dell’impero romano, gli abitanti si convertirono al cristianesimo. Le testimonianze si possono vedere con le numerosissime chiese presenti sull’isola di cui la più famosa è quella fatta erigere da Santa Elena, madre di Costantino il Grande, dedicata alla Vergine Maria Ekatontapiliani, la chiesa delle 100 porte, ma in realtà sono solo 99.

La leggenda racconta che quando si troverà la centesima porta, Costantinopoli, l’attuale Istanbul, ritornerà greca). E’uno dei più importanti monumenti della Grecia bizantina costituita da un complesso di tre chiese collegate. Il monastero Moni Christu tou Dassu (Convento del Cristo dei boschi) del 1700, situato sulla collina del capoluogo Parikia,(dove possono accedere solo le donne); è un luogo non solo spirituale ma anche uno splendido punto di osservazione sulla vicina Antiparos.

Invece, quello a cui possono accedere solo gli uomini è il monastero di Longobarda, poco distante da Parikia edificato nel 1638 e dedicato a Zoodochos Pighi (Sorgente di vita), dove è conservata una rara raccolta di manoscritti oltre a splendide icone. A Monastiri, nella baia di Naoussa vi è la Aghios Ioannis Detis del XVII secolo. Oltre a queste chiese, ve ne sono diverse altre immacolate e disseminate nei villaggi dell’isola.

Degno di nota è il Museo Archeologico che conserva importanti reperti della prima metà dell’età del bronzo, oltre a quelli del periodo classico e romano. Parikia o Paros, il capoluogo, anche porto principale, si staglia ad anfiteatro con l’inconfondibile mulino a vento di fronte al porto, simbolo dell’isola.

I vicoli stretti di Paros, le casette bianche a forma cubica, i fiori ai balconi, i negozi, le taverne dove si può gustare il famoso e buonissimo vino sia bianco che rosso, oltre all’ottimo pesce fresco ed alla gastronomia tipica dell’isola, la vivace vita notturna, rendono il soggiorno indimenticabile. Verso la collina, nel punto più alto si erge il Kastro veneziano del XIII secolo, dove vi è una fortezza costruita sulle vestigia di una antica acropoli e dal quale si gode un panorama spettacolare a tutto tondo.

Oltre a questa peculiarità, Paros è nota anche per essere meta preferita degli appassionati di windsurf e kitesurf; qui soffia il catabatico Meltemi (in greco Etesias) un vento secco e fresco che proviene da nordovest attraverso l’Egeo. Le spiagge dove si praticano queste discipline sono quelle di Chrissi Akti (spiaggia dorata) e Agia Maria.

Le altre spiagge dorate si trovano nel pittoresco villaggio di pescatori di Naoussa con le rovine veneziane del XV secolo, Marpissa, villaggio con la tradizionale architettura cicladica, casette bianche, porte blu e i fiori sui balconi che possiede una stupenda spiaggia dorata; da non perdere assolutamente è il villaggio di Lefkes, molto bello e caratteristico, anzi il più bello dell’isola, i vicoli stretti sono pavimentati di marmo, i balconi fioriti delle case sono un’esplosione di colori. Questo villaggio possiede, inoltre la chiesa di Agia Triada (Santa Trinità) edificata nel 1930 tutta interamente rifinita con marmi fini e semi trasparenti, i marmi parmensi. Un altro villaggio degno di nota è quello di Prodromos, mentre a Marathi si possono vedere le cave di marmo.

Piso Livadi ritenuta la spiaggia più bella del mondo per praticare il windsurf; oltre ad Aliki, Drios e la stupefacente spiaggia con sabbia rocciosa di Kolymbitheres, nei pressi si trova anche la spiaggia di Santa Maria, anch’essa molto bella e la baia rocciosa di Monastiri. Mentre la spiaggia di Punta è piena di attrattive adatta per chi voglia divertirsi. Altro luogo curioso e la Valle delle Farfalle che si trova Petaloudes, nei pressi di Parikia, un’oasi abitata da milioni di lepidotteri. Insomma un’isola che lascia stupefatti dalla bellezza, da non perdere assolutamente.



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